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Psicologia
Per cosa puoi rivolgerti ad uno psicologo?
Le situazioni e le condizioni per le quali puoi consultare uno psicologo includono:
- Problemi per abuso di alcol o sostanze (possono causare danni fisici, mentali e sociali)
- Problemi di rabbia, ansia o depressione (sono interconnessi e possono coesistere, influenzandosi a vicenda attraverso meccanismi complessi. La depressione può manifestarsi con irritabilità e rabbia, mentre l’ansia prolungata può portare a una depressione reattiva. È importante sottolineare che, in assenza di cure, queste condizioni possono compromettere significativamente la qualità della vita)
- Nuova diagnosi o malattia cronica (una nuova diagnosi si riferisce a una malattia o condizione scoperta di recente che può richiedere un primo piano di cura e un processo di adattamento alla condizione, mentre una malattia cronica è una patologia di lunga durata duri da almeno sei mesi, come il diabete, le cardiopatie o l’ipertensione e richiede spesso adattamenti a lungo termine)
- Disturbi alimentari (l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, il binge eating disorder, il disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione di cibo, la sindrome da alimentazione notturna e molte altre condizioni che possono avere un grave impatto sulla salute fisica e mentale)
- Problemi relazionali (possono manifestarsi con isolamento, conflitti frequenti, mancanza di fiducia, gelosia o difficoltà a esprimere i propri bisogni, e interessare diverse aree come quelle familiari, di coppia, amicali o lavorative).
- Disturbo del gioco d’azzardo (è un comportamento problematico, persistente o ricorrente con conseguenze dirette nelle attività personali, familiari e lavorative)
- Dolore e perdita (si manifesta con emozioni intense, sintomi fisici, cambiamenti comportamentali e alterazioni cognitive)
- Problemi con il rendimento scolastico o lavorativo (l’ansia da prestazione, lo stress, la scarsa autostima e le difficoltà relazionali possono portare a problemi di concentrazione, calo del rendimento e malessere psicofisico)
- Disturbo post-traumatico da stress (condizione di salute mentale che può manifestarsi dopo aver vissuto un evento traumatico, come disastri naturali, guerre, incidenti o abusi)
- Depressione post-parto (tristezza profonda, inadeguatezza, ansia, difficoltà nel prendersi cura del proprio bambino e altri sintomi come disturbi del sonno, dell’appetito e irritabilità)
- Disturbi del sonno (insonnia, iper-sonnolenza e disturbi del ritmo sonno-veglia sono spesso legati a condizioni psicologiche come ansia, depressione e stress, che possono innescare un circolo vizioso con il sonno stesso)
- Gestione dello stress (si concentra su strategie per ridurre la tensione e recuperare il benessere psicofisico, identificando le cause, modificando i propri pensieri e le reazioni)
- Fobie (è una paura irrazionale e sproporzionata verso uno specifico oggetto, situazione o animale, che può causare un’ansia invalidante e portare a comportamenti di evitamento)
- Traumi (evento o serie di eventi di difficile elaborazione che può manifestarsi con sintomi come ansia, depressione, disturbi del sonno, senso di colpa, o evitamento di situazioni legate all’evento traumatico. Il trauma non dipende solo dalla gravità dell’evento, ma soprattutto dall’impatto soggettivo che esso ha sulla persona, portando a una stasi psicologica o a una “ferita” emotiva)
Ci occupiamo anche di psicologia dell’età scolastica.
Primo colloquio Gratuito – Adulti e bambini
Responsabili
Dott.ssa Rosa Cassese
Psicologa 
Dott.ssa Annalisa Verro
Psicologa 


